Ecco l’aggiornamento della guida per Xgl+Beryl da installare su Edgy.
Seguitela passo passo. L’ho testata e funziona. Chiaramente fate un backup del sistema prima di procedere per evitare di trovarvi con un sistema instabile.
Installazione dei driver video Ati proprietari [versione 8.34.8]
Fonte: http://wiki.cchtml.com/index.php/Ubuntu_Edgy_Installation_Guide – metodo 2
<ol>
<li>
Se fate copia e incolla delle stringhe per il file <code>xorg.conf</code>, <strong>state attenti a che le virgolette siano quelle semplici (che si hanno digitando il carattere Shift+2) e NON quelle tipografiche inclinate</strong>, altrimenti Linux non comprenderà i comandi!
</li>
<li>
Prima di scaricare il driver 8.34.8, <strong>verificate che la vostra scheda Ati necessiti di questo driver o di un’altra versione</strong>: non tutte le schede usano lo stesso. Andate <a href="http://ati.amd.com/support/driver.html" target="_blank">qui</a>, scegliete il tipo di installazione Linux, la famiglia della vostra scheda e quindi il modello preciso. Il sito vi porterà automaticamente alla pagina di download del driver corretto.
</li>
</ol>
<p>
</div></div>
</p>
<p>
Scarichiamo il <a href="https://a248.e.akamai.net/f/674/9206/0/www2.ati.com/drivers/linux/ati-driver-installer-8.34.8-x86.x86_64.run" title="Driver Ati." target="_blank">driver proprietario</a> dell’Ati (<strong>leggi l’avviso qua sopra</strong>).
</p>
<p>
Dobbiamo anzitutto disabilitare Composite perché fglrx non lo supporta con Dri. Editiamo il file <tt>xorg.conf</tt>.<br /> Facciamo una copia di backup del file:
</p>
<pre class="bash">sudo cp /etc/X11/xorg.conf /etc/X11/xorg.conf.originale</pre>
<p>
Poi apriamo il file:
</p>
<pre class="bash">sudo gedit /etc/X11/xorg.conf</pre>
<p>
e alla fine aggiungiamo queste righe:
</p>
<pre>Section "Extensions"
Option “Composite” “Disable” EndSection
<p>
<!--googleoff: all-->
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#336E99), to(#004A80));
background: -moz-linear-gradient(top, #336E99, #004A80);
border-color: #1A5C8D;
color: white;">
Nota
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #1A5C8D;">
<strong>Solo se</strong> abbiamo già installato i driver proprietari del repository di Ubuntu, dobbiamo mettere nella blacklist il vecchio modulo <code>fglrx</code> (appunto quello dei repo) in questo modo:</p>
<pre class="bash">sudo gedit /etc/default/linux-restricted-modules-common</pre>
<p>
e incolliamo:
</p>
<pre>DISABLED_MODULES="fglrx"</pre>
<p>
Nota: Dovrebbe esserci già scritto <code>DISABLED_MODULES=""</code> per cui scrivete soltanto <code>fglrx</code> tra gli apici.<br /> Una precisazione per chi non lo sapesse. Che differenza c’è tra i driver proprietari dei repo e quelli del sito Ati?<br /> Nessuna: sono entrambi la stessa cosa, solo che quelli dei repo sono più vecchi. Entrambi i driver vengono identificati con il nome “fglrx” e, mentre per quelli scaricati dal sito Ati c’è una procedura più complessa per installarli (descritta in questa guida), quelli dei repo basta installarli da Synaptic e, dunque, più facilmente (solo che sono più vecchi). Per questo motivo è segnato qui questo passaggio, cioè la disabilitazione del modulo fglrx dei repo: può essere che abbiamo installato quello dei repo, e dunque dobbiamo toglierlo o disabilitarlo per usare quello di Ati.</div></div> <!--googleon: all-->
</p>
<p>
Installiamo ora alcuni strumenti necessari per il procedimento.<br /> Assicuratevi di aver abilitato i repositories Universe, Multiverse e Restricted da Synaptic (Sistema/Amministrazione/Gestore pacchetti Synaptic // Impostazioni/Archivi dei pacchetti e selezionate le opzioni corrispondenti, quindi chiudete Synaptic).
</p>
<p>
Apriamo il terminale e scriviamo:
</p>
<pre class="bash">sudo apt-get update</pre>
<pre class="bash">sudo apt-get install module-assistant build-essential</pre>
<pre class="bash">sudo apt-get install fakeroot dh-make debconf libstdc++5 linux-headers-$(uname -r)</pre>
<p>
Spostiamoci da terminale nella cartella dove abbiamo scaricato il driver Ati e creiamo una cartella di lavoro:
</p>
<pre class="bash">mkdir ati</pre>
<pre class="bash">mv ati-driver-installer-8.34.8-x86.x86_64.run ati/</pre>
<pre class="bash">cd ati</pre>
<p>
Creiamo i pacchetti debian:
</p>
<pre class="bash">sh ati-driver-installer-8.34.8-x86.x86_64.run --buildpkg Ubuntu/edgy</pre>
<p>
<!--googleoff: all-->
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#336E99), to(#004A80));
background: -moz-linear-gradient(top, #336E99, #004A80);
border-color: #1A5C8D;
color: white;">
Nota
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #1A5C8D;">
</p>
<ol>
<li>
Se questo comando vi dà errore, provate questi tre in sostituzione del precedente: <pre class="bash">sudo ln -sf bash /bin/sh</pre>
<pre class="bash">bash ati-driver-installer-8.34.8-x86.x86_64.run --buildpkg Ubuntu/edgy</pre>
<pre class="bash">sudo ln -sf dash /bin/sh</pre>
</li>
<li>
Per Kubuntu (Kde) vedi più sotto il <a href="https://www.aldolat.it/?p=79#comment-26">commento di Giacomo</a>. Grazie, Giacomo!
</li>
</ol>
<p>
</div></div> <!--googleon: all-->
</p>
<p>
Installiamo i pacchetti appena creati:
</p>
<pre class="bash">sudo dpkg -i xorg-driver-fglrx_8.34.8-1*.deb</pre>
<pre class="bash">sudo dpkg -i fglrx-kernel-source_8.34.8-1*.deb</pre>
<pre class="bash">sudo dpkg -i fglrx-control_8.34.8-1*.deb</pre>
<p>
Rimuoviamo eventuali pacchetti deb di <code>fglrx</code> da <code>/usr/src/</code>
</p>
<pre class="bash">sudo rm /usr/src/fglrx-kernel*.deb</pre>
<p>
Compiliamo il kernel:
</p>
<pre class="bash">sudo module-assistant prepare</pre>
<pre class="bash">sudo module-assistant update</pre>
<pre class="bash">sudo module-assistant build fglrx</pre>
<pre class="bash">sudo module-assistant install fglrx</pre>
<pre class="bash">sudo depmod -a</pre>
<p>
Aggiorniamo il file <code>xorg.conf</code>
</p>
<pre class="bash">sudo aticonfig --initial</pre>
<pre class="bash">sudo aticonfig --overlay-type=Xv</pre>
<p>
Riavviamo il sistema come sempre, oppure diamo nel terminale:
</p>
<pre class="bash">sudo shutdown -r now</pre>
<p>
Confermiamo che il sistema è stato aggiornato con:
</p>
<pre class="bash">fglrxinfo</pre>
<p>
che restituirà:
</p>
<pre>display: :0.0 screen: 0
OpenGL vendor string: ATI Technologies Inc. OpenGL renderer string: RADEON 9800 SE Generic OpenGL version string: 2.0.6286 (8.33.6)
<p>
ed anche questo per vedere se c’è il direct rendering:
</p>
<pre class="bash">glxinfo | grep rendering</pre>
<p>
Diamo anche un:
</p>
<pre class="bash">fgl_glxgears</pre>
<p>
per verificare che l’accelerazione 3D sia attiva.
</p>
<p>
Se l’installazione è andata a buon fine e se avete l’accelerazione 3D potete passare a Xgl e Beryl.<br /> Possiamo ora cestinare la cartella <code>ati</code> che abbiamo creato poco fa, mettendo da parte solo il file che avete scaricato dal sito (cioè ati-driver-installer-8.33.6-x86.x86_64.run), perché vi potrebbe servire per reinstallare il driver (nel caso, ad esempio, in cui doveste ricompilare il kernel).
</p>
<p>
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#B13C3F), to(#9E0B0F));
background: -moz-linear-gradient(top, #B13C3F, #9E0B0F);
border-color: #A82327;
color: white;">
Note
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #A82327;">
Ogni qualvolta aggiorniamo il kernel, dobbiamo rifare la procedura di compilazione e installazione dei driver Ati. Cerchiamo di ricordarlo quando ci capiterà di aggiornare il kernel.
</div>
</div>
</p>
<h2>
Installazione di Xgl e Beryl
</h2>
<p>
<small>Fonte: <a href="http://wiki.beryl-project.org/index.php/Install/Ubuntu/Edgy/XGL" target="_blank">http://wiki.beryl-project.org/index.php/Install/Ubuntu/Edgy/XGL</a></small>
</p>
<p>
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#fafafa), to(#efefef));
background: -moz-linear-gradient(top, #fafafa, #efefef);
border-color: #dfdfdf;
color: gray; text-shadow: 0 1px 1px #bbb">
Note
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #dfdfdf;">
Guida aggiornata al 10 febbraio 2007
</div>
</div>
</p>
<p>
Aggiorniamo il sistema:
</p>
<pre class="bash">sudo apt-get update</pre>
<pre class="bash">sudo apt-get dist-upgrade</pre>
<p>
Prepariamo e aggiorniamo i repositories:
</p>
<pre class="bash">sudo gedit /etc/apt/sources.list</pre>
<p>
Aggiungiamo in fondo al file queste righe:
</p>
<pre># Repo per Xgl e Beryl
deb http://ubuntu.beryl-project.org edgy main deb-src http://ubuntu.beryl-project.org edgy main
<p>
Scarichiamo e importiamo la chiave gpg per i repositories
</p>
<pre class="bash">wget http://ubuntu.beryl-project.org/root@lupine.me.uk.gpg -O- | sudo apt-key add -</pre>
<p>
<small>Chiave aggiornata grazie a <a href="https://www.aldolat.it/?p=79#comment-92">Nemeyes</a>, che ringrazio!</small>
</p>
<p>
Aggiorniamo i sorgenti:
</p>
<pre class="bash">sudo apt-get update</pre>
<p>
Installiamo il server Xgl:
</p>
<pre class="bash">sudo apt-get install xserver-xgl</pre>
<p>
Installiamo Beryl e i suoi temi:
</p>
<pre class="bash">sudo apt-get install beryl emerald-themes</pre>
<p>
Fatto ciò, è bene creare uno script per poter scegliere se avviare X normalmente o se avviare lo scintillante Xgl con Beryl. È una buona comodità che ho sempre sfruttato.<br /> Creiamo la nuova sessione per Xgl:
</p>
<pre class="bash">sudo gedit /usr/share/xsessions/xgl.desktop</pre>
<p>
e incolliamo:
</p>
<pre>[Desktop Entry]
Encoding=UTF-8 Name=Xgl Exec=/usr/local/bin/startxgl.sh Icon= Type=Application
<p>
La sessione è stata creata. Ora dobbiamo creare uno script che faccia partire Xgl.<br /> Creiamolo con:
</p>
<pre class="bash">sudo gedit /usr/local/bin/startxgl.sh</pre>
<p>
Ora, il contenuto del file varia a seconda che abbiamo Ati/nVidia – Gnome/Kde.<br /> Scegliete voi la vostra giusta combinazione, copiate e incollate:
</p>
<h3>
Schede ATI con GNOME
</h3>
<pre>#!/bin/sh
Xgl -fullscreen :1 -ac -br -accel glx:pbuffer -accel xv:pbuffer & sleep 4 export DISPLAY=:1 exec gnome-session
<h3>
Schede ATI con KDE
</h3>
<pre>#!/bin/sh
Xgl -fullscreen :1 -ac -br -accel glx:pbuffer -accel xv:pbuffer & sleep 4 export DISPLAY=:1 exec startkde
<p>
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#336E99), to(#004A80));
background: -moz-linear-gradient(top, #336E99, #004A80);
border-color: #1A5C8D;
color: white;">
Note
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #1A5C8D;">
Una variante per le schede Ati: se avete problemi con questo script provate questo:</p>
<pre>#!/bin/sh
Xgl :1 -fullscreen -ac -br -accel glx:pbuffer -accel xv:pbuffer & sleep 4 export DISPLAY=:1
<p>
cui aggiungerete <code>exec gnome-session</code> oppure <code>exec startkde</code></div></div>
</p>
<h3>
Schede nVidia con GNOME
</h3>
<pre>#!/bin/sh
/usr/bin/Xgl :1 -fullscreen -ac -br -accel xv:fbo -accel glx:pbuffer & sleep 4 export DISPLAY=:1 exec gnome-session
<h3>
Schede nVidia con KDE
</h3>
<pre>#!/bin/sh
/usr/bin/Xgl :1 -fullscreen -ac -br -accel xv:fbo -accel glx:pbuffer & sleep 4 export DISPLAY=:1 exec startkde
<p>
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#336E99), to(#004A80));
background: -moz-linear-gradient(top, #336E99, #004A80);
border-color: #1A5C8D;
color: white;">
Note
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #1A5C8D;">
Se utilizzate i nuovi driver beta nVidia, potete sfruttare il supporto nativo per Aiglx di questi driver, senza usare Xgl. Nel caso questo è lo script:</p>
<pre>#!/bin/sh
beryl-manager sleep 4 exec gnome-session
<p>
Se abbiamo Kde, sostituiremo l’ultima riga con questa:<br /> <code>exec startkde</code></div></div>
</p>
<p>
Rendiamo lo script eseguibile:
</p>
<pre class="bash">sudo chmod a+x /usr/local/bin/startxgl.sh</pre>
<p>
Adesso aggiungiamo Beryl alla sessione di avvio.<br /> <strong>Se usiamo Gnome</strong><br /> Aggiungiamo la riga <code>/usr/bin/beryl-manager</code> alla sessione di avvio di Gnome (Sistema > Preferenze > Sessioni > Avvio programmi)
</p>
<p>
<strong>Se usiamo Kde</strong><br /> Diamo nel terminale:
</p>
<pre class="bash">ln -s /usr/bin/beryl-manager ~/.kde/Autostart/beryl-manager</pre>
<p>
Riavviamo.
</p>
<p>
Nel login manager ora possiamo scegliere una sessione Xgl. Scegliamola solo per questa sessione per vedere che tutto va bene, ed eventualmente possiamo renderla predefinita in un secondo momento.
</p>
<p>
Vicino all’orologio ora avete un diamante (il logo di Beryl). Cliccateci su e scegliete dal menu a comparsa Selezione Gestore di Finestre e scegliete Beryl. Voilà: parte Beryl e con lui i fantastici effetti. Provate subito il cubo tenendo premuti <code>Ctrl+Alt</code> e premendo il tasto sinistro del mouse.
</p>
<h2>
Problemi alla tastiera e al tema del desktop
</h2>
<p>
Probabilmente, dopo l’installazione di Xgl la tastiera funziona male (ad es. il tasto <code>AltGr</code> non va e non potete inserire la chiocciolina) ed inoltre il tema che usavate non viene caricato (le icone e i controlli sono diversi da come li avevate).<br /> Aprire Sistema > Preferenze > Tastiera > scheda Disposizione e aggiungere la tastiera italiana con tasti muti rimossi e posizionarla in cima e come predefinita. Riavviate.
</p>
<p>
<div class="colored-box" style="margin: 24px 0; width: ">
<div class="colored-box-top" style="
-moz-border-radius: 5px 5px 0 0;
-webkit-border-radius: 5px 5px 0 0;
border-radius: 5px 5px 0 0;
border-style: solid;
border-width: 1px;
font-weight: bold;
padding: 10px;
text-shadow: 0 1px 1px #333;
background: -webkit-gradient(linear, left top, left bottom, from(#336E99), to(#004A80));
background: -moz-linear-gradient(top, #336E99, #004A80);
border-color: #1A5C8D;
color: white;">
Note
</div>
<div class="colored-box-bottom" style="
-moz-border-radius: 0 0 5px 5px;
-webkit-border-radius: 0 0 5px 5px;
border-radius: 0 0 5px 5px;
border-style: none solid solid;
border-width: 1px;
padding: 10px;
border-color: #1A5C8D;">
Se questa soluzione non dovesse bastare, provate così.<br /> Creiamo uno script:</p>
<pre class="bash">sudo gedit /usr/bin/tastiera_temi.sh</pre>
<p>
e incolliamo:
</p>
<pre>#!/bin/sh
setxkbmap -model pc105 -layout it gnome-session-remove gnome-settings-daemon & /usr/lib/control-center/gnome-settings-daemon &
<p>
Salviamo e diamo:
</p>
<pre class="bash">sudo chmod 755 /usr/bin/tastiera_temi.sh</pre>
<p>
e aggiungere questa riga
</p>
<pre class="bash">/usr/bin/tastiera_temi.sh</pre>
<p>
alla sessione di avvio. Riavviamo.</div></div>
</p>
<h2>
Applicare i temi aggiuntivi
</h2>
<p>
Dopo l’installazione di Beryl ci ritroveremo nel menu delle Preferenze con Emerald Theme Manager. E’ il gestore dei temi di Beryl.
</p>
<h2>
Per far riapparire le icone di Logout e Spegni
</h2>
<p>
Probabilmente vi saranno sparite le icone di logout e di spegnimento del pc.<br /> Potete provare con questo script <code>startxgl.sh</code> al posto del precedente:
</p>
<pre>#!/bin/sh
Xgl :1 -fullscreen -ac -accel xv:pbuffer -accel glx:pbuffer & DISPLAY=:1 cookie="$(xauth -i nextract - :0 | cut -d ’ ’ -f 9)" xauth -i add :1 . “$cookie” exec dbus-launch –exit-with-session gnome-session
<h2>
Ripristinare Metacity
</h2>
<p>
Se dopo aver provato Beryl volete tornare a Metacity, semplicemente abilitatelo dal gestore di Beryl posto nel system tray (accanto all’orologio). In questo caso ci sarà ancora Xgl come motore grafico. Eventualmente potete ritornare a X.org + Metacity riloggandovi con una normale sessione Gnome.
</p>
<h2>
Problemi
</h2>
<h3>
Accelerazione applicazioni 3D
</h3>
<p>
Se, durante la sessione Xgl, le applicazioni che richiedono accelerazione 3D non funzionano bene, anteponete al comando la stringa DISPLAY=:0<br /> Ad esempio, se Google Earth non vi funziona bene (come da me), aprite il terminale e digitate:
</p>
<pre>DISPLAY=:0 googleearth</pre>
<p>
Vi partirà Google Earth con l’accelerazione giusta.<br /> Stesso discorso, se date nel terminale
</p>
<pre class="bash">DISPLAY=:0 fgl_glxgears</pre>
<p>
partiranno le rotelline senza alcun errore.
</p>
<p>
<small>Grazie <a href="http://paolettopn.wordpress.com/2006/12/10/beryl-e-xgl-installazione-facilitata-e-migrazione-da-compiz/#comment-713" target="_blank">Paoletto</a>!</small>
</p>
<h3>
Animazione icone del pannello
</h3>
<p>
Se, dopo aver installato Xgl, l’animazione che segue al clic di una icona del pannello è lentissima, andate nell’editor della configurazione con
</p>
<pre class="bash">gconf-editor</pre>
<p>
e alla voce Apps / Panel / Global disabilitate enable_animations.
</p>
<p>
Se incontrate altri problemi date un’occhiata <a href="http://wiki.beryl-project.org/wiki/Install/Ubuntu/Edgy/XGL#Troubleshooting">qua</a> (in inglese).
</p>

aldolat
Il blocco note di Aldo.